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IN QUESTO SITO SONO INSERITI ALCUNI VIDEO E FOTO DELLE MIE OPERE E MOSTRE DI PITTURA AD OLIO, RECENTI E MENO RECENTI, SU ALCUNI QUADRI MI SOFFERMERO', DI TANTO IN TANTO, AD ILLUSTRARNE I CONTENUTI E LE TECNICHE ADOTTATE.
INSERIRO' INOLTRE QUALCHE APPUNTO TRATTO DAL MIO DIARIO E ALCUNI VIDEO DEI MIEI VIAGGI.
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giovedì 25 aprile 2013
giovedì 11 aprile 2013
OSSERVAZIONI NELL'ARTE
Quando dipingo un paesaggio,
ritengo implicita la presenza dell’uomo laddove vi è: una casa, o semplicemente
l’ombra di una casa riflessa in un prato, un albero potato, un campo d’erba, un
giardino, una scultura, un vaso con fiori, dove esiste un qualsiasi manufatto,
ecc.. Laddove ad esempio esistono dei pali che sostengono un argine, per me la
presenza dell’uomo sarebbe superflua. Invece diventa indispensabile quando si
vuol rappresentare l’attività dell’uomo come: la vendemmia, la pollivendola, il
mercato, il trasporto di merci, lo sport come la canoa, il gioco di una
bambina, ecc.. Ad esempio, nel quadro Casale, ho voluto rappresentare la
bellezza della natura e dei suoi colori, in uno scorcio paesaggistico, in perfetta simbiosi con l’attività umana,
nonché la serenità e lo stato d’animo in cui l’autore si è inebriato nella
composizione dell’opera. Se avessi inserito nel viale un personaggio che
passeggiava, la lettura del quadro non poteva che essere diversa. Ciò che si
dipinge deve ben rappresentare il messaggio che si vuol trasmettere. Talvolta
certi scorci possono sembrare simili ma sono alcuni particolari e soprattutto le
vibrazioni del colore che fanno la differenza, che devono far nascere in
chi li esamina sensazioni diverse.
Ilario Menegaldo
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