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IN QUESTO SITO SONO INSERITI ALCUNI VIDEO E FOTO DELLE MIE OPERE E MOSTRE DI PITTURA AD OLIO, RECENTI E MENO RECENTI, SU ALCUNI QUADRI MI SOFFERMERO', DI TANTO IN TANTO, AD ILLUSTRARNE I CONTENUTI E LE TECNICHE ADOTTATE.

INSERIRO' INOLTRE QUALCHE APPUNTO TRATTO DAL MIO DIARIO E ALCUNI VIDEO DEI MIEI VIAGGI.


lunedì 14 settembre 2015

"La pittura è un'arte, e l'unica, autentica fonte dell'arte è il nostro cuore; è il linguaggio di un animo puro. Un'opera che non scaturisca da questa fonte, può essere solo "artificiale", non autentica. Questo scriveva CASPAR DAVID FRIEDRICH, un pittore paesaggista tedesco di fine '700, primi dell'800.

         Il pittore sceglie il soggetto, l'inquadratura, il momento del giorno, l'atmosfera, ma poi ce li restituisce sotto la luce del suo cuore, sotto la sua prospettiva. L'anima dell'artista diventa come un raffinato strumento musicale che suona in accordo con l'armonia del mondo.

         Queste considerazioni, mi pare inquadrino perfettamente lo spirito del nostro Ilario e possiamo tutti riscontrarle de visu ammirando le sue numerose opere qui esposte. Opere che in un certo senso tracciano il cammino artistico, cammino dell'anima, compiuto dal pittore.

         In questa esposizione, accanto a dipinti che definiremmo tradizionali, ci sono delle importanti novità. Non che i soggetti siano cambiati, si sono ampliati! C'è sempre l'amato Sile: quasi ogni quadro ha un "occhio d'acqua" che ci guarda e ci ipnotizza con iridescenti riflessi o con azzurre profondità; ci sono i verdi con le loro innumerevoli sfumature, ci sono rossi chiassosi ed opachi, ci sono gialli solari e tenui, ci sono blu invernali, non freddi, ma misteriosi e romantici. Abbiamo nuvole, quasi una novità che potrebbe passare inosservata, che attraversando il cielo creano movimento, generano un'atmosfera di attesa e turbano l'azzurro profondo. E c'è anche un'altra novità: alcuni dipinti si  presentano in un formato inusuale, direi quasi panoramico, senza una cornice che restringa il campo. Sembra che il soggetto non finisca lì dov'è ma continui spingendoci quasi ad immaginare ciò che potrebbe esserci dietro la tela. Li definirei "quadri aperti" non solo in profondità prospettica e coloristica, tecnica in cui il nostro Ilario è maestro, ma anche in spazialità indefinita ed infinita: è il caso del paesaggio toscano che ispira serenità con le sue dolci ondulazioni, o del piccolo borgo preceduto da un folto uliveto sul crinale di un colle.
E' ancora il caso del villaggio vibrante di colori, visto da oltre il fiume, o della dolce e feconda campagna trevigiana, o della verdeggiante sponda del Sile.
Certo Ilario sa approfittare di tutte le sue esperienze precedenti. Egli ci presenta emozioni momentanee ma cristallizzate per sempre nei quadri. Questi dipinti. oltre alla loro bellezza intrinseca, data da una tecnica sempre più perfezionata ed elastica, hanno due qualità fondamentali: fascino e suggestione. Ammirandoli, mi sono convinto che ogni sua opera d'arte venga concepita in un'ora "sacra" e nasca in un'ora "felice", il più delle volte senza che l'artista ne abbia coscienza, da un intimo impulso del cuore. Ecco perché definirei i paesaggi di Ilario come i paesaggi dell'anima.


Prof. Umberto Benazzato (Settembre 2015) 

martedì 1 settembre 2015

VIDEO DI ALCUNE OPERE

PITTURA AD OLIO

VIDEO 2 DI ALCUNE OPERE

VIDEO MOSTRA BIADENE DI MONTEBELLUNA (TV)

VIDEO MOSTRA DI MIRANO (VE)

VIDEO DI ALCUNE MOSTRE

VIDEO MOSTRA A SCORZE'

VIDEO: ANATRE, CIGNI E FOLAGHE NEL FIUME SILE E QUADRI AD OLIO

PITTURA AD OLIO - VIDEO MOSTRA DI ZERO BRANCO (TV)

MOSTRA A MASSANZAGO (PD)