IL PESCO IN FIORE

Quadro ad olio di Ilario Menegaldo

Laguna a Brussa

Quadro ad olio di Ilario Menegaldo

AIUOLA DI FIORI

PAESAGGIO FANTASTICO

IL FIUME

IL MERLO E LA NEVE

Oggi, al primo bagliore del mattino ha iniziato a nevicare in modo cospicuo. Folate di vento facevano roteare la neve sciroccosa come una turbine. Predominante era il silenzio degli uccelli, soprattutto dei passeri soliti a cinguettare nelle prime ore dell’alba. Una coppia di merli razzolava sul sottile strato di neve, che nel frattempo si era depositato sul terreno. La femmina era marrone con la coda inzuppata di neve e, il maschio tutto sgargiante aveva le penne di un nero vigoroso. Cercavano, nell’angolo di un muretto, del cibo, forse qualche verme, un seme o una briciola di pane. L’intensità del loro agire e il prolungarsi della loro ricerca facevano presagire l’assenza di qualcosa di commestibile. Pur tuttavia imperterriti non smettevano la loro azione. Sono rimasti lì anche quando, è passato loro vicino, un frettoloso passante, avvinghiato da un pesante pastrano con sciarpa e berretto, tutto proteso ad osteggiare il vento che voleva strappargli l’ombrello. Guardandoli provocavano tenerezza! Il desiderio di sopravvivenza dava loro la carica a non smettere, per superare le difficoltà del momento, quasi protetti nell’agglomerato urbano in cui alloggiano, dagli abitanti che,  quasi inconsapevolmente, forniscono loro le condizioni d’esistenza.
                                                                                                      Ilario Menegaldo

Sul fiume

NATURA MORTA

MERCATO A TONEZZA DEL CIMONE

Quadro ad olio di Ilario Menegaldo

OSSERVAZIONI E PENSIERI IN LIBERTA’!

Il cielo è limpido.

Una nuvola sta correndo sotto di esso.

Un aereo passa veloce sotto la nuvola.

Alcune tortore, passeri e colombi volano, quasi in forma armonica, con lo sfondo della nuvola che avanza.

Un passante con cappotto nero e pantaloni rossi sta sorreggendo due grosse borse bianche che tirano, quasi in modo violento, verso il basso.

Un uomo di colore, con uno sguardo allegro, corre svelto in bicicletta con un gran cestino pieno di stampe pubblicitarie.

Mentre, seduto in macchina, faccio qualche schizzo, dalla mia postazione d’attesa, sento un gran botto, è una persona che sta parcheggiando dietro di me e, non riesce a far contenere il suo automezzo nel ristretto spazio del parcheggio vuoto.

Un individuo sta passeggiando con il suo barboncino bianco, al guinzaglio, che sembra aiuti il padrone a camminare più forte.

Un altro con un foglio in mano, un po’ incurvato, con aria di insofferenza guarda lo stampato e, quasi contemporaneamente, i numeri civici e i nomi scritti sotto ai campanelli, delle vicine abitazioni, alla ricerca di qualcuno.

Un operaio, con una mazzuola in mano, chiacchiera vivacemente con un passante in mezzo all’apertura di un cancello di un istituto di fisioterapia.

Un vigile con un blocco in mano sta prendendo nota delle targhe delle automobili in sosta, per verificare se dopo un’ora sono ancora lì.

Essendo l'ora trascorsa, da qualche secondo, le mie osservazioni necessariamente terminano qui!

Ilario Menegaldo (1/3/2010)