Nel cielo la luna, quasi piena, brillava come una palla di fuoco e, il mare rifletteva i suoi colori. Le leggere onde li trasformavano in mille incantevoli sfumature.
Sulla terrazza, ai limiti della spiaggia, il Disc Jockey coinvolgeva, con grande abilità, il pubblico, rendendo l’intrattenimento interessante anche ai più riservati.
Lo spazio libero, antistante l’area della musica, era occupato, su sollecitazione del DJ da alcune coppie che nel ballo classico davano il meglio di sé.
Da un lato vi erano numerosi tavolini, alcuni con due o quattro persone, in uno vi erano sedute accanto, due ragazze austriache di cui una molto bella. Sorseggiavano, in un grande bicchiere, una bevanda di colore arancio. Alle loro spalle, una mamma e la figlia, affetta da sindrome di Down, ascoltavano la musica.
Nell’altro versante della sala vi era un lungo tavolo con venticinque persone attorno che cenavano: amici e conoscenti che celebravano una ricorrenza. Dietro a loro un tavolo con una famiglia: una coppia di giovani sposi, due genitori (dai lineamenti i parenti di lei) e, una bambina tredicenne brasiliana di colore, che festeggiava il compleanno.
Quando l’orchestra ha iniziato a suonare ritmi brasiliani, la bambina ha incominciato a ballare dando sfogo alla sua vitalità, con grande passione, coinvolgendo i genitori adottivi e, più volte, anche i nonni. Osservando le espressioni dei loro volti, il sorriso della bambina, del papà e soprattutto della mamma, emergeva una scena di vita bellissima, in cui l’affetto era il protagonista. L’atmosfera era di una grande tenerezza. Dagli occhi di tutti e tre sprizzavano lampi di gioia che ti coinvolgevano. Sorrisi in perfetta simbiosi tra di loro.
Il DJ ha fatto salire la bambina su una sedia per mimare, da protagonista, i ritmi di una canzone, facendo anche partecipare la gran parte dei presenti e, al passaggio di un venditore, di colore, che vendeva rose rosse ne ha comprato una e, con il microfono ha scandito: “Ora do questa rosa alla più bella ragazza della serata”, carpendo, ovviamente, l’attenzione dei presenti. Si è avvicinato alle due ragazze austriache, le ha oltrepassate, ed ha offerto la rosa alla ragazza Down. Dal suo volto ho visto una gioia grande, indescrivibile, che si rifletteva conseguentemente su quello della mamma.
Ho pensato, questo è un animatore non solo professionalmente valido ma soprattutto umano e conosce la “solidarietà”. Ci ha dato un bel esempio! Bravo ho pensato in cuor mio!
La serata è continuata con la medesima atmosfera.
Quando i genitori della bambina brasiliana si sono alzati, per abbandonare la sala, hanno ringraziato per il coinvolgimento, qualcuno ha detto loro: “Grazie a voi perché ci avete appagato con i vostri sorrisi!
E’ importante saper guardare le grandi sfumature della vita, in quanto sono preziose per arricchirti nei valori, che dovrebbero essere insiti in ciascuno di noi.
Ilario Menegaldo
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