Sono entrato in un negozio d’abbigliamento, ho camminato per qualche metro a fianco ad un gran bancone, alto circa un metro, contenente numerosi modelli di camicie. Oltre il mobile-vetrina si vedeva il percorso che i clienti utilizzavano per abbandonare l’esercizio commerciale. Vicino alla porta d’uscita vi erano installati due dispositivi antitaccheggio in radiofrequenza per la protezione degli articoli d’abbigliamento. Ad un certo punto i congegni, attraverso i quali passavano le persone, hanno incominciato a suonare, in modo quasi assordante. L’addetto alla sorveglianza è corso veloce verso l’uscita e, con una mano ha afferrato la borsa di un’acquirente che aveva appena oltrepassato la zona di controllo. La signora interessata, sulla trentina, di bell’aspetto e di buon portamento, non appena ha sentito la mano che afferrava la borsa, ha cambiato espressione, il suo volto è diventato in modo rapido di un rosso intenso. Vi è stato uno scompiglio, per un minuto e mezzo, si è visto l’uomo che tirava la borsa da un lato e la cliente dall’altro. Quest’ultima, quasi gridando diceva: “La lasci” e si avviava verso l’uscita. Alcuni clienti avevano fatto capannello dietro la signora ed altri, all’interno, anch’essi raggruppati, seguivano la scena. Molti manifestavano con gesti alquanto palesi la disapprovazione sul comportamento della donna. Di fatto, la consideravano, in quel momento, una ladra scoperta sul fatto. Dopo un tira e molla, la forza dell’uomo ha avuto il sopravvento e la signora dopo alcune, sempre più fievoli resistenze, ha desistito lasciando il fardello. Tirata per un braccio, è stata obbligata, a seguire l’addetto. Diversi clienti sono usciti scuotendo la testa e proferendo in modo percepibile delle frasi, come: “In che mondo viviamo”, “si vergogni” e altre espressioni simili. La signora ha dovuto svuotare l’intera borsa, che conteneva un vestito e altre cose minute, con il controllo dell’autorità chiamata dalla sorveglianza e sotto gli occhi degli improvvisati spettatori. Nell’esame del contenuto, si è scoperto che il vestito aveva il dischetto antifurto ancora applicato. L'interessata ha subito aperto il portafoglio ed ha esibito la ricevuta dell’acquisto. Che cosa era successo? L’impiegata addetta alla cassa, per disattenzione, aveva omesso di staccare il dispositivo antifurto. Hanno restituito, senza scusarsi, quanto le avevano asportato dalla borsa. La signora, per le persone che erano uscite o che avevano osservato e proseguito all’interno del negozio, sicuramente, è rimasta una ladra! Se in futuro avranno occasione di incontrarla, o se la conoscevano, la indicheranno come una persona disonesta! Gli errori umani, per la poca prudenza e, per la mancanza di sensibilità, talvolta, lasciano il segno, in modo irreparabile!
Ilario Menegaldo
Nessun commento:
Posta un commento