BENVENUTO NEL MIO BLOG
IN QUESTO SITO SONO INSERITI ALCUNI VIDEO E FOTO DELLE MIE OPERE E MOSTRE DI PITTURA AD OLIO, RECENTI E MENO RECENTI, SU ALCUNI QUADRI MI SOFFERMERO', DI TANTO IN TANTO, AD ILLUSTRARNE I CONTENUTI E LE TECNICHE ADOTTATE.
INSERIRO' INOLTRE QUALCHE APPUNTO TRATTO DAL MIO DIARIO E ALCUNI VIDEO DEI MIEI VIAGGI.
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venerdì 31 dicembre 2010
giovedì 30 dicembre 2010
martedì 28 dicembre 2010
lunedì 27 dicembre 2010
domenica 26 dicembre 2010
sabato 25 dicembre 2010
venerdì 24 dicembre 2010
giovedì 23 dicembre 2010
mercoledì 22 dicembre 2010
martedì 21 dicembre 2010
domenica 19 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
FATTI VERI – PRUDENZA E SENSIBILITA’.
FATTI VERI – PRUDENZA E SENSIBILITA’.
Sono entrato in un negozio d’abbigliamento, ho camminato per qualche metro a fianco ad un gran bancone, alto circa un metro, contenente numerosi modelli di camicie. Oltre il mobile-vetrina si vedeva il percorso che i clienti utilizzavano per abbandonare l’esercizio commerciale. Vicino alla porta d’uscita vi erano installati due dispositivi antitaccheggio in radiofrequenza per la protezione degli articoli d’abbigliamento. Ad un certo punto i congegni, attraverso i quali passavano le persone, hanno incominciato a suonare, in modo quasi assordante. L’addetto alla sorveglianza è corso veloce verso l’uscita e, con una mano ha afferrato la borsa di un’acquirente che aveva appena oltrepassato la zona di controllo. La signora interessata, sulla trentina, di bell’aspetto e di buon portamento, non appena ha sentito la mano che afferrava la borsa, ha cambiato espressione, il suo volto è diventato in modo rapido di un rosso intenso. Vi è stato uno scompiglio, per un minuto e mezzo, si è visto l’uomo che tirava la borsa da un lato e la cliente dall’altro. Quest’ultima, quasi gridando diceva: “La lasci” e si avviava verso l’uscita. Alcuni clienti avevano fatto capannello dietro la signora ed altri, all’interno, anch’essi raggruppati, seguivano la scena. Molti manifestavano con gesti alquanto palesi la disapprovazione sul comportamento della donna. Di fatto, la consideravano, in quel momento, una ladra scoperta sul fatto. Dopo un tira e molla, la forza dell’uomo ha avuto il sopravvento e la signora dopo alcune, sempre più fievoli resistenze, ha desistito lasciando il fardello. Tirata per un braccio, è stata obbligata, a seguire l’addetto. Diversi clienti sono usciti scuotendo la testa e proferendo in modo percepibile delle frasi, come: “In che mondo viviamo”, “si vergogni” e altre espressioni simili. La signora ha dovuto svuotare l’intera borsa, che conteneva un vestito e altre cose minute, con il controllo dell’autorità chiamata dalla sorveglianza e sotto gli occhi degli improvvisati spettatori. Nell’esame del contenuto, si è scoperto che il vestito aveva il dischetto antifurto ancora applicato. L'interessata ha subito aperto il portafoglio ed ha esibito la ricevuta dell’acquisto. Che cosa era successo? L’impiegata addetta alla cassa, per disattenzione, aveva omesso di staccare il dispositivo antifurto. Hanno restituito, senza scusarsi, quanto le avevano asportato dalla borsa. La signora, per le persone che erano uscite o che avevano osservato e proseguito all’interno del negozio, sicuramente, è rimasta una ladra! Se in futuro avranno occasione di incontrarla, o se la conoscevano, la indicheranno come una persona disonesta! Gli errori umani, per la poca prudenza e, per la mancanza di sensibilità, talvolta, lasciano il segno, in modo irreparabile!
Ilario Menegaldo
giovedì 16 dicembre 2010
mercoledì 15 dicembre 2010
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lunedì 13 dicembre 2010
domenica 12 dicembre 2010
sabato 11 dicembre 2010
venerdì 10 dicembre 2010
giovedì 9 dicembre 2010
martedì 7 dicembre 2010
CROCIERA
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lunedì 6 dicembre 2010
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martedì 16 novembre 2010
lunedì 15 novembre 2010
domenica 14 novembre 2010
venerdì 12 novembre 2010
MARE IN BURRASCA - ALLUVIONE
Sono tre giorni che piove. Oggi il cielo è coperto di nuvole che, con il passare delle ore, si stanno lentamente diradando e, il sole filtra i suoi raggi di luce negli squarci che si sono aperti. L’aria pulita rende le persone più serene. Le possenti e numerose mareggiate hanno scompigliato l’arenile. La sabbia bagnata è di colore ocra scuro. In diversi punti la spiaggia ha cambiato forma e tonalità. La forza delle onde ha trasportato numerosi materiali sulla battigia e in gran numero li ha scagliati sull’arenile. Nei cumuli di cose sparse ovunque (tronchi d’albero, tavole, bottiglie di plastica, ecc.) frutto spesso dell’incuria dell’uomo, si scorgono oggetti inconsueti d’utilità domestica che i fiumi, a seguito delle recenti alluvioni, hanno portato al mare. Questi utensili raccontano, quasi inermi, al passante che li osserva, la loro recente triste epopea.
Alla foce del fiume Livenza i cigni sono scomparsi. Sono emigrati in luoghi sicuri, per evitare la furia della burrasca. S’intravvede un peschereccio, di modeste dimensioni, con due persone a bordo. Con il mare mosso, sta uscendo dal fiume per la pesca. Esigenze economiche hanno fatto sottovalutare il pericolo. L’imbarcazione sobbalza in mare aperto. I pescatori virano e rientrano in darsena facendo così cessare l’ansia dei familiari che, a distanza, li osservano.
Ilario Menegaldo
giovedì 11 novembre 2010
mercoledì 10 novembre 2010
martedì 9 novembre 2010
lunedì 8 novembre 2010
domenica 7 novembre 2010
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lunedì 1 novembre 2010
sabato 30 ottobre 2010
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