Oggi c’è una leggera brezza,
dagli alberi cadono le foglie, gialle rossicce e marrone. Si posano lentamente
sul selciato. Una rincorre l’altra e, poi, un’altra ancora, senza sosta ad
intervalli non regolari. Il terreno piano piano diventa un soffice tappeto
variegato di colori autunnali e modifica la cromaticità del paesaggio.
Sopra il muretto di cinta di una casa c’è una pila crescente di foglie.
Il caco mette a nudo i suoi frutti. Alcuni uccelli (tordi e merli) con astuzia si preparano il pasto picchiando più volte con il becco sul caco non maturo. Guastandosi anticiperà la maturazione e sarà pronto per essere cibato.
Alcuni alberi giallo rossiccio s’impongono in mezzo a due pini e ad una tuja.
La tonalità dei colori è magica, i gialli variano: da quello pallido al più intenso sino al rossiccio.
In alcuni cespugli, a foglia caduca, si intravedono alcuni nidi abbandonati.
I platani, quasi spogli dalle foglie ocra scuro, fanno scorgere i loro arbusti e le ramificazioni maculate di bianco e marrone.
Le foglie gialle e rosse hanno avvolto, qua e là, un pino nano, dando ad esso la parvenza di un bellissimo albero di Natale pieno di balocchi.
E’ l’ora del pittore, deve cogliere l’istante e riportarlo sulla tela. Non deve indugiare nella composizione perché le immagini stanno rapidamente cambiando: l’intensità della luce, le ombre e la vegetazione esuberante sta divenendo sempre più brulla.
Sopra il muretto di cinta di una casa c’è una pila crescente di foglie.
Il caco mette a nudo i suoi frutti. Alcuni uccelli (tordi e merli) con astuzia si preparano il pasto picchiando più volte con il becco sul caco non maturo. Guastandosi anticiperà la maturazione e sarà pronto per essere cibato.
Alcuni alberi giallo rossiccio s’impongono in mezzo a due pini e ad una tuja.
La tonalità dei colori è magica, i gialli variano: da quello pallido al più intenso sino al rossiccio.
In alcuni cespugli, a foglia caduca, si intravedono alcuni nidi abbandonati.
I platani, quasi spogli dalle foglie ocra scuro, fanno scorgere i loro arbusti e le ramificazioni maculate di bianco e marrone.
Le foglie gialle e rosse hanno avvolto, qua e là, un pino nano, dando ad esso la parvenza di un bellissimo albero di Natale pieno di balocchi.
E’ l’ora del pittore, deve cogliere l’istante e riportarlo sulla tela. Non deve indugiare nella composizione perché le immagini stanno rapidamente cambiando: l’intensità della luce, le ombre e la vegetazione esuberante sta divenendo sempre più brulla.
Ilario Menegaldo
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